02 novembre 2006

un premio per i giovani architetti

...architettura giovane? giovani architetti, giovani creativi, giovani designer, ma per quanto potremmo dirlo ancora? un concorso prevedeva entro i 40 ma forse a 40 anni si è già vecchi e a 50 o 60 ancora giovani....chi lo sa. Nel nostro mestiere è la testa che conta. Non siamo degli sportivi, degli operai o muratori che ad una certa età dimostramo i segni del tempo, noi architetti per fortuna dobbiamo solo tenere allenato il nostro cervello per rimanere giovani e "atletici".
In teoria basterebbe poco, in pratica molti non lo fanno. E' drammatico ma molti architetti non conoscono l'architettura, tanti non leggono le riviste di architettura, non vanno ad una mostra, ne tantomeno fanno dei viaggi per vedere altre architetture, per confrontarsi, per vedere cosa fanno gli altri al di fuori dei "mattoni faccia a vista" che possono vedere fuori dalle loro finestre.
Per fare l'architetto bisogna nutrire il cervello e gli occhi, per fare l'architetto bisogna aggiornarsi, per fare l'architetto bisogna vedere cosa fanno gli altri professionisti altrove nel mondo in modo da poter insegnare ai nostri clienti la differenza tra fare architettura ed semplice edilizia.
Non accetto più certe risposte dai miei colleghi: il cliente non ha soldi, il cliente voleva quello, il cliente di qua il cliente di la! Il cliente è quello che noi sappiamo fare di lui, il cliente si affida a noi e si fida di noi, sta a noi cercare di fargli spendere la cifra che ha a disposizione cercando di fargli quancosa di bello, sta a noi capirlo a capire come vive, cercare di fare la sua casa interpretando le sue abitudini i suoi gusti le sue esigenze. E' forse questa la parte più bella del nostro mestiere, i vincoli che vengono posti di volta in volta.
Sarebbe facile fare delle architetture bellissime avendo budget illimitati (anche se non è così facile) ma è ancor più bello farle con budget definiti e magari anche un pò limitati, adoperando materiali più poveri e meno standard.
Insomma io credo che non ci siano scuse, tutto si può fare. Tutto!
Ma se non conosciamo noi, come facciamo a insegnare ai clienti???

Scusate lo sfogo, ma è venuto fuori dal cuore quando ho visto i risultati del concorso di cui parlavo prima. Un concorso per giovani architetti (sotto i 40 anni) dove l'unico progetto degno di questo nome era un progetto di un gruppo di architetti che si chiama Kuadra, che viene da Cuneo e non da Londra, e che ha usato per la copertura della facciata delle semplicissime catene comprate dal ferramenta. Bravi!

Spero di avere al più presto delle immagini per farvele vedere.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate lo sfogo, ma mi è venuto fuori dal cuore quando ho visto i risultati del concorso di cui parlavo prima.

.. sicuro?

morgan ha detto...

a dire il vero in effetti è da un pò che ho questo dentro di me ma la il concorso hanno fatto maturare la cosa ed esternarla.

DAVIDE DEL GIUDICE ha detto...

ahahah..quanto è piccolo il mondo...conosco i Kuadra...moooolto bene...sono bravi, ma voi secondo me siete + giovani. A buon intenditor...

Massimiliano De Leo ha detto...

siamo in italia, le cose non potevano andare diversamente.
ma le cose stanno iniziando a cambiare...siamo noi giovani che dobbiamo spingere, inventare...sviare..andare contro corrente...urlare...sfogarci....ed ancora urlare finchè prima o poi qualcuno un segno lo percepirà e le cose cambieranno.ne sono sicuro.

morgan ha detto...

Esatto Max, è questo quello che volevo dire! dobbiamo diventare un'onda, un fermento irresistibile!! ce la possiamo fare!
Grazie Davide! era un complimento vero? ;-)

Anonimo ha detto...

e bravo,marco, mi sei piaciuto.penso anch'io la stessa cosa, da sempre. una tua collega

morgan ha detto...

E brava Saturnia! che piacere sentire gente che condivide quello che dico.
Iniziavo a pensare di essere circondato da progettisti (progettisti?) di tristi condomini in serie....ed invece.....forza facciamoci sentire!!!! Alziamo la voce! Non possiamo permettere di vedere rovinare le nostre città!!