30 gennaio 2007

pesci volanti

Un’acquario in piazza San Carlo? Ultimamente a Torino può capitare anche questo! Pesci giganti, che sfiorano i palazzi barocchi, una murena che esce da una tana cittadina, un enorme gambero che si aggira indisturbato nuotando nella piazza, e ancora balene, meduse e cavallucci marini.

Uno spettacolo magnifico dei “les plasticiens volants” fatto di pesci e molluschi gonfiabili e volanti, che nuotavano, combattevano, si sfidavano, il tutto sopra le facce incredule di migliaia di persone.

Mi è piaciuto sognare almeno per una notte che il mare fosse arrivato fino a Torino.








M.B.C. Molecular Biotechnology Center

Una conferenza per architetti che parlava di architetti. Purtroppo di architetti ce n’erano ben pochi. E’ un peccato che nelle rare occasioni in cui a Torino c’è qualcosa di importante che riguarda il nostro mondo, quasi sempre ci siano così poche persone.

Non era una cosa da poco, c’erano:Javier Fresneda di MTM Arquitectos, David Trottin di Périphériques Architectes, Benedetta Tagliabue di EMBT e Luciano Pia progettista del MBC di Torino.

La conferenza era inoltre ospitata presso il nuovo edificio della Scuola Iterfacoltà per le Biotecnologie, progettata dallo stesso Pia, quella che a mio avviso è la migliore opera di architettura a Torino.

Un’opera che testimonia che anche in questa città se vuoi veramente fare un’architettura degna di questo nome puoi farla.

Come dico sempre bisogna lottare, bisogna trovare degli escamotages, bisogna ingegnarsi,è chiaro non è facile, ma si può.

Ho parlato con l’architetto Pia e con il Direttore dell’università e mi hanno detto che hanno affrontato non poche difficoltà nel fare l’edificio, ci sono stati ostacoli dal comune, dalla circoscrizione, e dagli abitanti, che come succede di solito quando si fa qualcosa di diverso dalle solite cose, non si limitano nelle critiche,soprattutto durante la costruzione, per poi magari alla fine dire: “beh non è poi così brutto”.

Nonostante tutte le difficoltà ora l’edificio è li, bello e massiccio realizzato interamente in cemento armato a bassa densità, di colore grigio scuro, leggermente lucido e levigato. Pieni e vuoti si alternano, le forme definiscono gli spazi senza menzogne costruttive, le aule sono visibili nei profili, e le enormi aperture, sono dosate e usate solo per evidenziare degli scorci incantevoli degli edifici circostanti come la chiesa che è proprio accanto.

Entrati in questo edificio sembra di essere in un altro mondo. E’ emozionante, come accade solo nelle architetture di maggior pregio, si viene rapiti dagli spazi e dalla bellezza del cortile chiuso dai tre lati dell’edificio e da un’enorme facciata sul quarto lato, che quasi vuole custodire il semplice giardino costituito da alcuni pini marittimi.

All’interno delle aule si viene colpiti dai colori (rossi) e dall’uso sapiente dei materiali (legni, cemento lasciato a vista come in tutta la facciata). I corpi scale sembrano delle grotte e delle torri al tempo stesso, donano una suggestione unica, non claustrofobica ma quasi l’idea di essere dentro una struttura naturale che naturalmente ti conduce in verticale per l’edificio.

E all’ultimo piano c’è posto per alcune terrazze dalle quali anche qui si percepiscono degli scorci mozzafiato.

Un’edificio semplice nella forma ma complesso nella tecnica costruttiva, non vi è presente quasi nessun giunto del cemento (solo due ma sono sapientemente ben nascosti) si presenta quindi come un monolite in cemento, la trama delle casserature in legno ne determina una piacevole decorazione.

Il tutto ambientato in un contesto decisamente storico, accanto ad una chiesa ottocentesca e on distante dai portici di via nizza, anche questo a dimostrazione che non ha senso dire costruiamo dei falsi storici accanto e delle preesistenze storiche, ma insistiamo nel voler fare delle architetture che hanno un senso, dopotutto questo è quello che lasceremo ai nostri discendenti, lasciamo delle architetture che testimonino la nostra epoca, i politici e l’opinione pubblica prima o poi se ne conviceranno. Già lo stanno facendo. Serve l’educazione e un edificio come l’MBC serve anche ad educare.








L'invito?

...“mi fa vedere l’invito?” – “ops, l’ho dimenticato in ufficio l’invito, non sapevo che dovevo portarlo!” – “va bene entri pure”.

Mi si sono aperte le porte del paradiso del cibo!

Sono entrato ad Eataly, il giorno dell’inaugurazione, mi sono all’improvviso sentito come un bambino a cui hanno donato un bellissimo giocattolo. Un sorriso si è stampato sulla mia bocca in modo permanente per un paio d’ore! Ovunque vedo cose buonissime da mangiare, ma la cosa più bella è che le potevo mangiare! Il giorno dell’inaugurazione era riservato per pochi eletti, ai quali è stato fatto assaggiare ogni genere di cibo: carpaccio di tonno, gamberetti crudi, gamberetti fritti, hamburger di fassone alla griglia, bollito alla piemontese con salsine varie, carne cruda battuta al coltello, ostriche, pasta fresca condita con pomodorini di pachino olive taggiasche e capperi di Pantelleria, agnolotti alla piemontese, prosciutto crudo stagionato siculo e jamon spagnolo, coppa, culatello, parmigiano, provole affumicate, castelmagno, pizza con mozzarella di bufala, sottaceti vari, dolci di ogni tipo, gelato artigianale, barbera, barbaresco, arneis, spumante ferrari, etc. etc.

Il tutto a dosi industriali, senza limiti, quanto ne volevi, da impazzire! Bellissimo veramente bello un posto così!Può creare dipendenza, anzi ce l’ho già non vedo l’ora di andarci domani!

Ah dimenticavo! L’invito non ce l’ho mai avuto. Ma forse questo l’avevate già immaginato.


23 gennaio 2007

benedette notti olimpiche

balli,
balli bagnati e sudati, balli gitani, balli corsari, balli tribali, balli benedetti dalla pioggia, ragazzi e ragazze, gente naif ed un po' strana, vecchi impazziti, gente in cravatta, con buffi cappelli, cani e bambini, le macchine si fermano, il rumore è musica, torino in festa, torino è baraonda, il centro, i portici austeri e magici fanno casino, si incontrano sorrisi, balli, abbracci e festa, tanta festa.
benedette notti olimpiche basta volerlo possono esistere per sempre.
cosa fate starera????? si esceeeee........


10 gennaio 2007

speculazioni (2) - Baia Bagnabraghe





Finalmente qualcosa si muove.

leggete qui sotto:

Continua l’inchiesta della procura sanremese curata dal sostituto procuratore Antonella Politi, e i giornali cominciano a pubblicare le prime indiscrezioni.

L’oggetto dell’inchiesta sembra essere in primis la porzione di scogliera di una decina di metri “scomparsa” per consentire il libero accesso al mare dei futuri condomini.: una cinquantina di metri cubi irrimediabilmente persi. Le misurazioni effettuate nel corso del bliz confermeranno o smentiranno quest’ipotesi.

Intanto emergono i nomi degli amministratori della società “Immobiliare Lagest Srl” : fino al 2005 l’amministratore unico era una casalinga di Milano, Franca Morselli, 68 anni. Adesso l’amministratore unico è un pensionato sanremese, giornalista di 79 anni, che non ha mai avuto a che fare con il mondo immobiliare: un prestanome ? anche in questo caso solo la magistratura potrà far luce.
Le uniche certezze riguardano i due soci al 50% della società: la società “Bianchi Antonio spa (imprenditore sanremese sotto inchiesta per corruzione) e la famiglia Devia dell’immobiliare “Domus” di Bordighera.
Secondo il quotidiano Secolo XIX, ci sarebbe ( e il condizionale è d’obbligo in questi casi), anche un filone d’inchiesta che seguirebbe un passaggio di denaro, misterioso e ingiustificato.

Quello che ci auguriamo da cittadini è un riscontro certo e veloce della situazione, prima che le colate di cemento rendano inutile ogni intervento.
Non ci piace quello che stanno edificando, ma se le regole fossero state rispettate potremo solo trarne le dovute conclusioni nei confronti degli amministratori che le hanno autorizzate.

Se quei contratti sono stati violati, la giusta sanzione dovrebbe fornire un ammonimento a futura memoria.


Tratto dal blog http://www.blacksail.eu/ chissà come finirà.

09 gennaio 2007

abitudini....

...il solito bar, da 20 anni, la solita gente che passa davanti, i soliti discorsi.
Un aperitvo, molte risate e un po' di frivolezza, finalmente........profumo di casa.




04 gennaio 2007


SARA' UN GRANDE 2007 ME LO SENTO.....

ma non c'entra nulla il governo, tanto meno la finanziaria, non c'entrano i calci nel culo, e neppure la possibilità di un boom dopo un bang, gli astri, l'estro, la televisione, le palle che ci raccontano, le morti in diretta, il calcio corrotto, le belle gnocche, l'effetto serra, l'inverno più caldo degli ultimi 100 anni, l'iraq, il petrolio, vincere al superenalotto, trovare dei soldi per strada, avere quell'amico importante, i vecchi che non si fanno da parte, berlusconi che è sempre tra le palle, i brillantini, l'inter che forse vince lo scudetto, mille guerre sfiorate, alcune incominciate, poche finite, le decorazioni floreali, l'abusivismo edilizio, ed ancora, ancora, ancora......beh nonostante tutto il 2007 sarà un grande anno.

DIPENDE DA TE!!!!!!