14 febbraio 2007

Ho visto Gehry a Torino


sono impazzito?
no ma ho un'idea in testa che mi frulla da un po'.
Ve la spiego.
Avete presente il mio solito tormentone, riguardo all'architettura, al fatto che bisognerebbe "educare" le persone che non sono addette ai lavori all'architettura contemporanea, al fatto che non tutti viaggiando guardando le architetture, molti guardano altre cose, alcuni non hanno neppure la fortuna di viaggiare. Al fatto che spesso e volentieri, molti professionisti si nascondo dietro ad un ditone dicendo che non trovano la committenza o peggio ancora che certi lavori non glieli lasciano fare? E ancora al fatto che le nostre amministrazioni sono "ignoranti" in fatto di architettura e che si siano fermate all'architettura degli anni 50.?
Bene allora ho pensato a questa cosa.
Perchè non "educhiamo"? Perchè non dimostriamo che si può progettare un edificio con le aperture irregolari o usando dei materiali e dei colori diversi anche vicino a una preesistenza storica? Perchè non facciamo vedere quanto sono belle anche le architetture moderne?
Ma come?
Raccogliendo tante foto come quella che ho messo sopra.
Simulando che a Torino sia stata commissionata un architettura contemporanea in un qualsiasi luogo storico ma anche di periferia.
Vorrei invitare tutti voi a realizzare una o più immagine di questo genere e mandarmela con indicato il nome dell'autore. La pubblicherò prima nel blog e poi magari faremo un sito dove le metteremo tutte.
Poi voglio parlarne ai giornali, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione statica e fossilizzata dell'architettura italiana e poi raccoglierle tutte le immagini e spedirle al sindaco, all'amministrazione e ai giornali ed infine riuscire a fare una mostra durante il convegno universale degli architetti e il Torino design capital del 2008. Cercando di riuscire ad ottenere il patrocinio dell'ordine degli architetti.
Questo è tutto, se pensate che quello che ho scritto non sia una cazzata, non esitate a mandarmi immagini e pubblicizzare il più possibile questa iniziativa ad amici e colleghi.
Forza!! Aspetto foto!
A presto!

08 febbraio 2007

le ragazze alle fermate del bus

...ogni mattina esco di casa, prendo la macchina e inizio il mio tragitto che mi porta in studio. Il solito tragitto tutti i giorni e tutti i giorni incontro per strada tante persone, che corrono sul marciapiede per andare al lavoro o a fare la spesa e tante altre persone alle fermate del bus. Mi piace osservarle quelle persone, vedere le loro espressioni, i loro occhi preoccupati, addormentati o sognanti. Ogni mattina incontro alle fermate almeno una ragazza di cui mi innamoro. Non sono sempre le stesse, tutti i giorni cambiano, in ciascuna vedo qualcosa che mi fa innamorare. Gli occhi, la bocca, l'espressione, a volte il loro abbigliamento, a volte ancora la borsa che hanno o magari le scarpe. Sono innamoramenti effimeri, che durano lo spazio del tragitto che mi conduce in studio, innamoramenti fatti di fantasie, di pensieri.... sono amori veloci, sono amori da viaggio.