02 gennaio 2008


SARA' UN ANNO DI LOTTA


"Lavoro, Damiano: "Obiettivo salari"
TGCOM - 1 gen 2008
Sono l'aumento delle retribuzioni e la tutela del potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti "il prossimo obiettivo" del governo. ..."


Buon Anno a tutti....
l'anno scorso avevo previsto per me un grande anno
.
Così è stato, mi sono sposato, l'inter ha vinto lo scudetto, ho fatto tante belle cose, un bel viaggio, belle esperienze e anche il lavoro (facendomi un notevole mazzo) è andato molto bene.
E allora cosa c'è che non va?
C'è che mi sono rotto le palle.....
Mi sono rotto del politically correct, del buonismo, dei papaboys, del tollerare, del lasciar passare, dei luoghi comuni, dei falsi amici, dell'incoerenza, della televisione, della politica, dei politicanti, della destra, della sinistra....
Ho deciso che il blog quest'anno ospiterà post più duri, più obbiettivi.
Come mai?
Beh, dopo un anno che mi faccio il culo, lavorando una media di 50 ore settimanali, svariate notti, sabati e domeniche, il 48 per cento dei miei introiti lordi se ne è andato in tasse e il 20 per cento in costi che ho dovuto sostenere per lavorare (affitto dello studio, computer, stipendi, luce, internet, telefoni, etc..).
Quindi dopo rapidi calcoli, in 12 mesi di dure fatiche nei quali ho rischiato in prima persona, mi sono assunto un sacco di responsabilità, ho creato posti di lavoro, ho movimentato nel mio piccolo la macchina economica, ho fatto da banca ai miei clienti che non pagavano, ho regalato dei soldi ai clienti che non hanno pagato....etc...etc... alla fine di tutto ho guadagnato come un operaio, e senza nulla togliere all'operaio ma almeno lui ha la tredicesima, la malattia e le ferie pagate.
Eppure leggo i giornali, e i buffoni dei nostri governanti, parlano di aumento dei salari,
dei lavoratori dipendenti, di scioperi, di Alitalia, di treni che non vanno avanti, di aumenti, di gas, di petrolio, di inquinamento, ma nessuno si occupa mai di pensare ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti, nessuno si degna di immaginare come possano vivere, nessuno pensa ad incentivare in modo serio dei giovani che aprono un impresa. Solo burocrazia, soldi da spendere per tutto, perdite di tempo (considerando che a noi il tempo non lo paga nessuno se lo perdiamo).
Insomma mi sono rotto, e ho deciso di dichiarare guerra a tutti. Dopotutto vivo ancora in un paese dove è in vigore la libera espressione no?






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